Continua la nostra collaborazione con Hearth, piattaforma digitale per valorizzare il patrimonio Italiano invisibile™, e dopo la bellissima esperienza vissuta a Monte di Procida, questa volta ci siamo spostati ad Ospedaletto d’Alpinolo, dove con Massimiliano Imbimbo abbiamo coinvolto la comunità locale in un processo di formazione ed accompagnamento finalizzato alla creazione di un’offerta turistica esperienziale autentica.
La sfida di questo percorso era facilitare la costruzione di una nuova narrazione del territorio, storicamente associato al turismo religioso del Santuario di Montevergine, partendo dalle unicità locali e dalla sua comunità.
Il percorso si è strutturato non tanto su una formazione tradizionale frontale ma piuttosto come un apprendimento pratico e collaborativo articolato sulla condivisione di: strumenti, casi studio di ispirazione e momenti di co-progettazione in gruppi di lavoro dedicati alla definizione e alla costruzione di project work.
Per sviluppare la parte laboratoriale del percorso abbiamo adottato le metodologie proprie del Service Design, creando strumenti e canva ad hoc per facilitare e visualizzare l’intero processo.
Nell’arco dei quattro moduli abbiamo esplorato il tema dell’accoglienza e dell’esperienza turistica con un approccio user centered, abbiamo ragionato su come comunicare in modo efficace le proposte attraverso lo storytelling, e infine abbiamo fatto un lavoro di astrazione dalle singole proposte per creare un’offerta turistica integrata come territorio.
Siamo partiti dagli elementi distintivi del territorio, riconosciuti dai partecipanti come unici ed identitari, e li abbiamo combinati con le loro competenze e passioni. Da questo processo sono emerse tre proposte:
- un’esperienza nella natura dedicata alla scoperta delle produzioni locali in base alle stagionalità,
- un’esperienza incentrata sui prodotti locali e sulla produzione del torrone attraverso dei laboratori con gli artigiani di Ospedaletto
- un “pacchetto” turistico basato su dispositivi fisici e digitali che mette in rete esperienze, attrattività e operatori locali.
In realtà, oltre alle singole proposte, il risultato più significativo di questo percorso è stata la creazione di una comunità a livello locale, che ha dimostrato un crescente interesse nella costruzione di rete e nello sviluppo di nuovi servizi a vantaggio del territorio.
Il passaggio dalla visione individuale alla visione di gruppo, è stato un risultato non scontato, reso possibile sia grazie alla metodologia applicata, che ha facilitato la creazione di relazioni ed “allenato” alla collaborazione, sia grazie alla crescente passione e determinazione dei partecipanti.
Una bellissima esperienza i cui veri protagonisti sono stati i partecipanti, che con curiosità si sono lanciati in questo percorso, e con entusiasmo hanno accolto la sfida di mettersi in rete da subito per testare le esperienze prototipate.