Dal 16 al 19 settembre anteprima del MatIFF , verso una Biennale di Matera: apertura con Di Giacomo, gran finale con Giannini, lanciata la candidatura della città a capitale mondiale dell’architettura.
“Con questa anteprima, il MatIFF avvia un percorso che mira a costruire la Biennale di Matera, portando in questa città il meglio del cinema, del teatro, della danza, dell’arte, dell’architettura, della moda, del food con un occhio sempre puntato sull’ambiente e il concetto di sostenibilità”.
Così Leonardo Fuina, presidente dell’associazione culturale MatIFF, ha presentato il progetto da cui nasce il Matera Art International Film Festival.
Un programma ricco e robusto a partire dall’ospite principale: Giancarlo Giannini. Il grande attore sarà il protagonista della serata finale, il 19 settembre, sulla terrazza di Palazzo Lanfranchi, e ritirerà il premio “Luchino Visconti” come riconoscimento per la sua carriera.
La prima serata è in programma il 16 settembre, in piazza Sant’Agnese, nel rione Agna, dove sarà proiettato il documentario “Il lato grottesco della vita” di Federica Di Giacomo. A seguire l’incontro sul tema “Matera pre e post-boom turistico”, moderato da Antonio Andrisani, al quale prenderanno parte, oltre alla regista, anche don Basilio Gavazzeni; il direttore dell’Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, il dirigente Ufficio Sistemi turistici e culturali della Regione, Patrizia Minardi; l’assessore al turismo del Comune di Matera, Marianna Dimona, e Francesco Foschino, operatore turistico e co-fondatore della rivista “Mathera”.
Il 17 settembre, in piazza San Pietro Caveoso, è invece in programma “I Basilischi”, una serata dedicata ai corti lucani, con la proiezione – alla presenza dei registi – di: “L’aeroplano” di Maria Cristina Di Stefano; “Transhumance” di Giuseppe Squillante e Aurelia Lassaque; “The rebel’s escape” di Eugenio Morin; “Pausa pranzo” di Nicola Telesca; “Fly” di Gianni Saponara; “Terrurism” di Vito Cea e Roberto Moliterni, “Soffio” di Nicola Ragone e “Stardust” di Antonio Andrisani, tutti e tre in prima visione a Matera, e “So pazz’ e te” di Giuseppe Marco Albano.
Il 18 settembre, sugli scaloni di via Muro, sempre nei Sassi, sarà proiettato il film di Luchino Visconti “Rocco e i suoi fratelli”, in versione restaurata. A seguire, l’incontro sul tema “La Basilicata di Visconti e Scotellaro”, al quale interverranno Guido Aldo Ettore Taroni, fotografo e rappresentante della famiglia Visconti; Salvatore Verde della Lucana Film Commission e Giuseppe Miseo, attore e studioso di Rocco Scotellaro.Nella stessa serata, sarà assegnato anche il premio “Cartier Bresson” per la fotografia a Giovanni Gastel, fotografo di fama mondiale, che sarà ritirato da Taroni.
La serata finale si chiuderà col live di “Torso virile colossale”, il progetto del cantautore Alessandro Grazian dedicato alla sonorizzazione di sequenze di film “Peplum” degli anni ’50.
Durante le giornate dell’anteprima MatIFF, infine, sarà realizzato un documentario dal titolo “Comizi di Cinema”, titolo di pasoliniana memoria, che approfondirà – nelle periferie cittadine -in modo leggero, il rapporto tra Matera, i materani e il cinema, realizzato dalla società Rvm Broadcast con Mario Raele e Vito Cea.
“Dopo questa anteprima, MatIFF proporrà eventi culturali con cadenza mensile a partire dal prossimo mese di novembre – ha aggiunto Fuina – partendo da una iniziativa importante realizzata in collaborazione con Netural Coop e l’associazione Adriano Olivetti: la candidatura di Matera a capitale mondiale dell’architettura per il 2026”.
A tale proposito, Andrea Paoletti – presidente di Netural Coop – ha spiegato che “sono già in corso contatti con l’Associazione internazionale degli Architetti, insieme all’architetto Luigi Acito che rappresenta l’associazione Olivetti”.
Tutti gli eventi dell’anteprima MatIFF, che si svolgono sotto il patrocinio di Mibact, Direzione Musei Basilicata, Regione Basilicata, Comune di Matera, Fondazione Matera-Basilicata 2019, Cna, Legambiente e Fai Basilicata, sono ad ingresso gratuito.
I posti per la serata finale sono limitati a causa dei protocolli anti-Covid, pertanto gli organizzatori prevedranno l’accesso a Terrazza Lanfranchi a partire dalle ore 18.30 per poter prevedere il deflusso ordinato degli spettatori, secondo l’ordine di arrivo e autocertificazione, fino ad esaurimento posti.