Lo scorso sabato 10 giugno siamo stati a Calvera per
- condividere con la comunità i risultati delle tre esperienze di cammino realizzate nei paesi di Calvera, Teana e Carbone;
- mappare e mettere in rete gli stakeholder e le risorse del territorio;
- immaginare, attraverso un’attività laboratoriale, idee e progetti con lo scopo di valorizzare il potenziale inespresso della Valle del Serrapòtamo e dei suoi paesi.
Sin dal principio abbiamo disegnato, con l’Ass. La Lente, il progetto delle Netural Walk con la visione che fosse un primo step di un percorso più ampio, in grado di far conoscere e promuovere tutta la valle nel suo insieme.
Durante il laboratorio, durato 90 minuti, la prima attività si è concentrata sulla mappatura dei diversi patecipanti per far conoscere tra loro gli abitanti dei vari Comuni e metterli in rete rispetto a geografie, competenze e interessi.
Abbiamo creato una scheda identikit e abbiamo chiesto ai partecipanti di compilarla scegliendo il tema su cui avrebbero voluto fare proposte – le tematiche erano in linea con gli asset del progetto, quindi natura, cultura e comunità.
Ogni partecipante ha poi posizionato il proprio identikit su due mappe realizzate ad hoc per il laboratorio: una mappa che presentava come confini Lauria e l’autostrada a occidente e il Mar Jonio ad oriente, l’altra invece che era uno zoom sulla Valle del Serrapotamo.
Questa prima attività ha fatto emergere un forte interesse dei partecipanti sui temi naturalistici e di comunità.
Partendo dalla scelta del tema, abbiamo chiesto ai partecipanti di dividersi in tre tavoli tematici, ognuno dei quali con una sfida a cui rispondere attraverso una proposta:
- Natura: Come valorizzare il patrimonio naturalistico del tuo territorio?
- Cultura: Come promuovere nuovi contenuti culturali del tuo territorio?
- Comunità: Come dare visibilità all’unicità della comunità locale?
I partecipanti al tavolo, facilitati da Andrea, Egidio e Samuele, hanno compilato prima una scheda individuale di presentazione (veniva richiesto nome, luogo di provenienza, risorsa messa disposizione, motivo della partecipazione al laboratorio e una prima idea di progetto) e poi una scheda di gruppo che fosse una sintesi condivisa delle singole proposte.
Volevamo che da queste attività emergessero le unicità delle persone e gli elementi identitari del territorio, per mostrare come questi due aspetti insieme potessero rendere la proposta speciale.
Così, se nelle schede individuali abbiamo posto domande centrate solo sul partecipante, nelle schede di gruppo era importante far emergere gli elementi caratterizzanti e speciali della proposta progettuale – chiedendo un sforzo creativo di gruppo per dare una forma concreta e reale all’idea.
Alla fine delle attività di gruppo sono state condivise le tre proposte in plenaria, presentate da due persone per gruppo.
Il gruppo Natura ha proposto “La natura è vita”, un percorso di valorizzazione ed implementazione dell’esistente Cammino del Triangolo della Vita che vuole mettere in rete gli attori del territorio per promuovere le bellezze naturalistiche, architettoniche e gastronomiche già presenti.
Il gruppo Cultura ha ideato “Il Festival delle Passioni”, un evento che mette al centro le passioni dei singoli cittadini come stimolo per generare condivisione e connessioni attraverso mostre, corsi, talk, ecc.
Il gruppo Comunità ha proposto “Casa mia è casa tua”, l’attivazione di uno spazio comunitario, individuato nella struttura di contrada Vallina, che attraverso laboratori ed attività, possa diventare un luogo di scambio sia intergenerazionale ma anche di esperienza per i visitatori.
Idee, condivisione, comunità come primi risultati di un percorso partito a marzo e che in soli tre mesi ha creato le basi per continuare a disegnare l’offerta turistica della Valle del Serrapòtamo.
L’obiettivo ora è non fermarci ma continuare, in maniera costante, a programmare nuovi incontri di comunità per coprogettare una strategia di sviluppo territoriale e accoglienza per mantenere un’identità forte di territorio, rispondere alle tendenze di viaggio e creare una destinazione sostenibile nel tempo, dove il turista è un residente temporaneo.
Il laboratorio si colloca all’interno del progetto sviluppato da Associazione La Lente Onlus in collaborazione con Netural Coop Impresa Sociale e i Comuni di Calvera, Teana e Carbone nell’ambito del Piano di Azione S.M.A.R.T.T. del GAL La Cittadella del Sapere S.r.l.